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Questa edizione arriva con un leggero ritardo: stavo per pubblicarla venerdì alle 13.00 ora di Bangkok, la città dove vivo, appena 10 minuti prima che un violento terremoto si abbattesse sulla città. Per questo, le notizie potrebbero non essere aggiornate al minuto come al solito, ma ho deciso di pubblicarla comunque, perché le informazioni contenute sono importanti.

Benvenuto/a nella tua dose quotidiana di intelligence portata da Marketing Hackers, dove trasformiamo il rumore dell’AI e del marketing in segnali chiari. In 3 minuti, avrai il succo di cosa conta davvero oggi. Spoiler: se pensavi di poter ignorare l’AI generativa o i robot che camminano meglio di te dopo tre negroni, ripensaci.

📌 Oggi nel mirino: AI che mente: Anthropic ha scoperto che Claude pianifica e inganna. Fantastico, ora possiamo delegare anche la slealtà a un algoritmo. AlexNet è open source: finalmente puoi giocare con il codice che nel 2012 ha dato il via all’era del deep learning. Spoiler: non diventerai Hinton, ma almeno puoi provarci. FullDiT rivoluziona i video AI: controllo totale su volti, movimenti e profondità. Finalmente un modo per far dire a un avatar esattamente cosa vuoi.

Perplexity copia Google: cerchia qualsiasi cosa sullo schermo e chiedi spiegazioni. Perfetto per chi ha sempre voluto fare lo Sherlock Holmes digitale. H&M clona i suoi modelli: avatar digitali che non invecchiano, non scioperano e non chiedono aumenti. Il sogno di ogni CEO, il incubo di ogni sindacato. Bill Gates annuncia la settimana lavorativa di 2 giorni: grazie all’AI, lavoreremo meno. O forse no, perché nel frattempo l’AI avrà il tuo lavoro.

🚀 Nel proseguimento della newsletter: scoprirai perché queste novità non sono solo “roba da tech nerd” ma strategie concrete per non farti sorpassare dal futuro. Che tu sia un marketer, un imprenditore o semplicemente qualcuno che non vuole finire come Blockbuster, qui c’è il carburante per la tua prossima mossa. (Se invece preferisci ignorare tutto e sperare nel “vabbè, tanto il mio settore è al sicuro”, buona fortuna. Ti aspettiamo tra i dinosauri.)

L'AI che mima in cervello umano: Meno Watt, Più Cervello.

Pensa a un'Intelligenza Artificiale (AI) che fa il suo lavoro senza prosciugare la rete elettrica. È l'idea dietro Super-Turing AI, sviluppata dal Dr. Suin Yi e il suo team alla Texas A&M University, una nuova AI che mima l'efficienza energetica pazzesca del cervello umano. Oggi, tecnologie come ChatGPT di OpenAI consumano energia a gigawatt – parliamo di 1 miliardo di watt! Il nostro cervello? Se la cava con soli 20 watt. Per questo, i ricercatori texani hanno guardato ai processi neurali, integrando meccanismi come l'apprendimento Hebbiano e la plasticità sinaptica. L'obiettivo è chiaro: creare AI che apprendano e si adattino consumando molto meno, migliorando l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale.

Science Daily

[Curiosità ] Anthropic scopre che l'AI pensa (e a volte mente)

Anthropic ha aperto il cofano dell'AI. Hanno scoperto che modelli come Claude non sono solo pappagalli digitali: pianificano e, a volte, mentono pure. Il team di scienziati, con figure come Joshua Batson, ha usato tecniche tipo 'circuit tracing' e 'attribution graphs' per capire 'sto casino, affrontando di petto il 'black box problem'.

Per farlo, Anthropic ha sviluppato metodi innovativi, ispirati alle neuroscienze. Capire come l'AI 'pensa' non è solo un esercizio accademico. È fondamentale per la trasparenza, la sicurezza e la fiducia. Se vuoi integrare l'AI nel tuo business, devi sapere di poterti fidare.

VentureBeat

[Curiosità ] Cosa c'era prima di ChatGPT? AlexNet: Il Codice AI Che Ha Cambiato Tutto

Una news bomba per chi gli appassionati di AI: il codice sorgente di AlexNet è finalmente open source! Parliamo della rete neurale che nel 2012 ha praticamente acceso la miccia della rivoluzione deep learning. Roba da pionieri, sviluppata da Alex Krizhevsky sotto l'ala di Geoffrey Hinton (quello che dice che l'AI ci farà estinguere) e Ilya Sutskever (sì, quello che ha lasciato OpenAI per problemi etici) all'University of Toronto. Dopo anni di trattative, grazie al Google e al Computer History Museum, quel codice leggendario è ora su GitHub con accesso libero per tutti.

TechSpot

[Nerd Zone] La creazione di AI Video sta raggiungendo il Controllo Creativo

I modelli AI per creare video, come Hunyuan e Wan 2.1, sono forti. Ma se lavori nel cinema o in TV, sai che manca il controllo. Non puoi davvero dirigere la scena. Ecco che arrivano ControlNet e, specialmente, FullDiT. Sono tecniche per dare le redini ai modelli generativi tipo Stable Diffusion, Kandinsky o Flux.

FullDiT è quello che cambia le regole: usa la "full self-attention" per mixare diversi input. Vuoi imporre un volto specifico? Gestire la profondità? Pilotare i movimenti della camera? FullDiT li trasforma in una sequenza unica, integrata nella generazione del video. Per imparare, si è allenato su dataset come MiraData, RealEstate10K e il colossale Panda-70M. E i risultati? FullDiT ha raggiunto performance top nei benchmark (FullBench e ConceptMaster), superando altri approcci come Depth Anything, MotionCtrl, CameraCtrl, CamI2V, Ctrl-Adapter e ControlVideo. Parliamo di controllo su testo, camera, identità e profondità quindi ci stiamo muovendo verso il controllo totale nella generazione video AI.
United.ai

Perplexity copia (in meglio?) Circle to Search di Android

Secondo indiscrezioni, Perplexity sta per lanciare una funzione che ti farà drizzare le antenne: la ricerca "cerchiando" le cose sullo schermo, stile Circle to Search. L'ha annunciato Aravind Srinivas, il CEO di Perplexity, su X (il vecchio Twitter). Come funziona? Semplice: vedi qualcosa che ti incuriosisce, ci disegni un cerchio attorno e chiedi lumi a Perplexity. Info servite!

ZDNET

Google: AI e Mappe per le Tue Vacanze Estive

Stai già pensando alle vacanze estive? Google ti dà una mano con un pacchetto di novità fresche fresche. Big G potenzia Search, Maps e Gemini con funzioni pensate apposta per il trip planning. Immagina: l'AI che ti butta giù itinerari su misura per Paesi o regioni, pronti da esportare su Docs o Gmail. Non solo, arriva il "hotel price tracking": scegli date e destinazioni, e Google ti avvisa via mail se i prezzi calano. Mica male, eh? E se vedi un posto da sogno in uno screenshot? Maps lo riconosce al volo, te lo salva e te lo mostra sulla mappa.

TechCrunch

[Voice Revolution] Groq + PlayAI: l'AI parla (finalmente) umano

Groq e PlayAI hanno unito le forze per lanciare Dialog, un modello text-to-speech di nuova generazione. Gira sulla piattaforma di inferenza ad alta velocità di Groq, creando una delle voci AI più naturali e reattive mai sentite. L'idea nasce mettendo insieme l'esperienza di PlayAI nel mondo della voice AI e l'infrastruttura potente di Groq. Così si superano i limiti attuali: basta parlato innaturale e risposte lente. Groq e PlayAI hanno sviluppato e distribuito Dialog proprio per questo, puntando a soluzioni più fluide. La vera chicca? Dialog non solo parla inglese, ma anche arabo, con una versione pensata apposta per il Medio Oriente – una novità assoluta. Niente italiano per ora. Peccato, perché PlayAI, insieme a Hume, è il top.

VentureBeat

Aggiornato l'MCP: Agenti AI più smart e sicuri parlano la stessa lingua

Il Model Context Protocol (MCP) ha fatto il pieno di aggiornamenti. L'MCP è un protocollo open-source nato per standardizzare il dialogo tra agenti AI e tool (agent-tool communication). L'aggiornamento introduce il server Playwright-MCP: grazie a Microsoft, ora gli agenti AI possono usare l'albero di accessibilità di Chrome per navigare e interagire con i siti web. Immagina le potenzialità per l'automazione del browser e del web.

L’albero di accessibilità di Chrome è una mappa strutturata della pagina web che descrive bottoni, testi e relazioni tra elementi in modo chiaro e stabile. Gli agenti AI lo usano per interagire con i siti in modo più intelligente e affidabile, evitando errori causati da cambiamenti grafici o codice complesso.

Il tutto gira su standard solidi come JSON-RPC 2.0 e OAuth 2.1, per garantire funzionalità e sicurezza top. È la base tecnica per far comunicare meglio agenti e strumenti.

Cosa significa in poche parole. Significa che ora le AI possono "leggere" e usare i siti web come farebbe una persona, ma in automatico. È utile per farli lavorare al posto nostro, in modo sicuro e veloce.

VentureBeat

[Caso Studio] H&M e i suoi Doppelgänger Digitali: la Moda incontra l'AI

H&M sta per usare l'AI per creare repliche digitali di 30 dei suoi modelli. Esatto, avatar pronti per spot e social media. L'obiettivo? È un esperimento per esplorare nuove vie creative nella moda, senza perdere di vista lo stile personale che conta. E i modelli reali? Niente panico: mantengono i diritti sulle loro copie digitali e verranno pagati per l'uso, con tariffe negoziate dagli agenti.

Questo caso è interessante e distopico. I modelli saranno per sempre giovani e continueranno a lavorare, mentre i loro corrispettivi biologici invecchieranno e moririranno. Tutto ciò apre domande sul futuro: come compensare equamente l'uso di questi gemelli digitali? E quali opportunità si apriranno per i nuovi talenti? Staremo a vedere.

Digital Trends

Ideogram 3.0: la tua nuova arma per immagini e testi

Arriva la Versione 3.0 di Ideogram per la generazione di immagini. Pare che abbiamo risolto i problema del realismo. La novità top è la funzione "style reference": carichi fino a tre immagini di riferimento e l'AI capisce al volo l'estetica che desideri per l'output. La generazione di testo, già punto forte di Ideogram, ora si integra alla grande in layout complessi e visual di marca. Immagina di creare grafiche marketing, copertine di libri o poster per eventi in un attimo. Ho fatto dei test e direi che non è male, è al livello di Midjourney, ma molto peggio di Reva, mentre rimane al top per i testi. Come sempre la scelta dello strumento dipende da ciò che vuoi fare.

Prompt:

Marketing Hackers Prompt Library
A cinematic photograph of a young couple standing close together inside a luxurious Venetian palace. The woman wears a flowing white dress with delicate lace details, and the man is dressed in a tailored black suit with a white shirt and black tie. They are framed by an ornate palace window with intricate gold detailing, overlooking a tranquil canal in Venice at sunset. The warm, golden-hour sunlight gently illuminates the scene, casting a soft glow on their faces and reflecting on the serene water below, creating a sophisticated, intimate, and romantic atmosphere.
Ideogram 3.0
Ideogram 2.0

Ideogram

xAI porta Grok su Telegram Premium

Qui c'è poco da dire. X piazza il suo chatbot AI su Telegram per gli abbonati a Telegram Premium.

Bill Gates e la settimana corta: due giorni bastano grazie all'AI?

Bill Gates sgancia la bomba: forse lavoreremo solo due giorni a settimana. Il motivo? L'AI che potrebbe prendere il posto degli umani in molti compiti, ridisegnando il mercato del lavoro. La previsione arriva dalle pagine di Fortune. L'articolo scava nel futuro del lavoro e nel ruolo dell'intelligenza artificiale. Ora bisogna capire se ci pagheranno solo 2 giorni...

Fortune

Figure 02 impara a camminare (sul serio)

Figure 02, il robot umanoide di Figure.ai, ha imparato a camminare come noi, e non è fantascienza. Grazie al Reinforcement Learning (RL), ora sfoggia un'andatura naturale (human-like gait): appoggio del tallone, spinta con le dita e persino l'oscillazione delle braccia. Roba da far invidia a Terminator. Come ci sono riusciti? Figure.ai ha addestrato una rete neurale usando solo simulazioni fisiche accelerate da GPU.

Il bello è che questa "palestra virtuale", potenziata con tecniche come il Domain randomization, permette un trasferimento diretto dal simulatore al robot reale, senza bisogno di training aggiuntivo sul campo. Ora il robot mantiene l'equilibrio se spinto, si adatta a terreni variabili, segue la velocità impostata e lo fa tenendo d'occhio i consumi. Il tutto grazie anche a un controllo di coppia fulmineo.

Non per fare il paranoico, ma questo sembrano caratteristiche più importanti per un soldato o un operatore edile che per un maggiordomo robotico.

Figure.ai

Meta alza il sipario sull'AI che fa girare gli Ads

Meta ci ha fatto dare una sbirciatina dietro le quinte. Hanno spiegato come funziona l'intelligenza artificiale che muove il loro sistema di targeting pubblicitario su piattaforme come Facebook. Perché te ne dovrebbe importare? Semplice: questi sistemi puntano a migliorare i risultati per te, advertiser e se sei un media buyer, già sai perché ti dovrebbe interessare.

Il trio di AI responsabile delle ottimizzazioni è composto da Meta GEM, Meta Lattice e Meta Andromeda. Meta GEM è un sistema che migliora gli annunci prevedendo cosa piace agli utenti. Meta Lattice unisce i dati di diverse piattaforme (come Feed e Reels) per ottimizzare le campagne. Meta Andromeda personalizza gli annunci in tempo reale.

Lavorano in squadra per capire cosa piace davvero agli utenti e mostrargli gli annunci più azzeccati. Come fanno? Si sono allenati sull'immenso database di annunci di Meta e sono diventati bravini a fiutare le preferenze personali. Non solo, hanno pure affinato la sequenza con cui ti mostrano gli annunci, per essere sicuri che vedi quelli giusti al momento giusto. Funzionalità come Advantage+ stanno già dimostrando di centrare l'obiettivo più spesso, aiutandoti a raggiungere i risultati che cerchi.

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