Quante volte ti è capitato di avere belle idee, anche semplici, per presto ricordarti che viviamo in un matrix mediatico digitale costruito da linee di codice, mentre tu sei formato/a su excel, intuizioni, carta e penna etc. Insomma Macchine Vs Umani.
A quel punto avrai bisogno di un programmatore. Esistono due tipi di programmatori: quello bravo che lavora alla Apple o quello di m... che si arrangia. Poco nel mezzo.
Dato che la tua idea non necessita di un programmatore Apple level perché costerebbe troppo realizzarla e il programmatore di m... ti manderebbe al manicomio trasformando la tua idea da rivoluzione a tragedia...
Allora non ti rimane che somatizzare e parlarne col tuo terapeuta. Ecco, questo fino a qualche mese fa o almeno fino a prima di leggere questa guida. Ora grazie a tre fattori che hanno e stanno cambiando il modo in cui usiamo l'AI e lavoriamo - modelli specializzati in codice, agenti e IDE per la programmazione - possiamo diventare dei "programmatori" senza sapere nulla di codice e i programmatori di m... diventare "good enough" per realizzare le nostre idee in modo decente in tempi ragionevoli
Che i modelli possono scrivere codice lo sappiamo già, ora immagina di avere un copilota AI che non solo completa o scrive le tue righe di codice, ma comprende il contesto del tuo progetto e ti suggerisce soluzioni innovative. Questa non è fantascienza, ma la realtà offerta dai nuovi agenti e piattaforme per la programmazione. Ce ne sono tanti in giro più o meno di qualità. Oggi parliamo di Cursor.
Con oltre 40.000 utenti attivi, tra cui numerosi programmatori di OpenAI, Cursor promette di automatizzare fino al 95% del processo di scrittura del codice, liberando i programmatori per concentrarsi sugli aspetti più creativi e strategici dello sviluppo software. Ma come funziona realmente questa tecnologia e quali implicazioni ha per il futuro della programmazione?
In questa guida esploreremo Cursor. Dalle sue origini come fork di Visual Studio Code alla sua evoluzione in un potente strumento di collaborazione e automazione, fino al mio personale metodo per creare app anche se non sai programmare.
Che tu sia un programmatore in erba o un marketer interessato alle ultime innovazioni tecnologiche, questo articolo ti fornirà insights preziosi su come iniziare a sviluppare software e rendere la tua idea realtà e testarla velocemente.
Concetti chiave:
AI Democratizza il Coding: modelli, agenti e IDE come Cursor rendono la programmazione accessibile ai non esperti.
Cursor Highlights: IDE AI-driven basato su VSCode, automatizza il 95% del codice con modalità Freemium.
Vantaggi per Marketer: automazione marketing, gestione API, creazione dashboard, piccoli sviluppi ad alto impatto.
Funzionalità Principali: regole .Cursorrules, Composer per prompt-driven coding, Notepad per contesto, integrazione Docs, Git AI-powered.
Limiti AI: codice non ottimizzato, riduzione competenze umane, potenziali bias e vulnerabilità.
Nel primo paragrafo, esamineremo in dettaglio l'architettura di Cursor, un po' di storia e come la sua integrazione profonda con l'intelligenza artificiale sta ridefinendo il concetto stesso di IDE.
Le origini
Con oltre 40.000 sviluppatori attivi, Cursor rappresenta la materializzazione di una visione audace: automatizzare fino al 95% del processo di scrittura del codice, trasformando radicalmente il modo in cui i programmatori lavorano.
Michael Truell, CEO di Anysphere, ha plasmato Cursor con una missione chiara:
"Vogliamo democratizzare lo sviluppo software, rendendo la programmazione più accessibile e efficiente attraverso l'automazione intelligente."
Questa visione ha catturato l'attenzione di figure autorevoli come Andrej Karpathy, che ha definito Cursor
"un punto di svolta per la produttività degli sviluppatori, capace di abbattere le barriere tradizionali della programmazione."
L'architettura di Cursor si distingue per la sua integrazione profonda con l'intelligenza artificiale, che va oltre il semplice completamento del codice. L'IDE opera come un vero e proprio copilota dello sviluppatore, offrendo suggerimenti contestuali, automatizzando le attività ripetitive e facilitando il debug attraverso analisi predittive avanzate.
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ops... stop un momento. Lo sai cosa significa IDE? Un IDE è essenzialmente la "cassetta degli attrezzi digitale" dello sviluppatore: un ambiente software che combina editor di codice, debugger, compilatore e altri strumenti essenziali per la programmazione.
La piattaforma supporta la collaborazione in tempo reale, permettendo ai team di lavorare in sincronia indipendentemente dalla loro ubicazione fisica.
La strategia di monetizzazione di Cursor è il classico Freemium. Abbonamenti a pagamento che sbloccano funzionalità avanzate essenziali per team e sviluppatori professionisti, oltre alla versione base che rimane accessibile gratuitamente per garantire che la tecnologia raggiunga un'ampia base di utenti, fedele alla missione di democratizzazione del coding.
L'impatto di Cursor sul settore dello sviluppo software è profondo. Come sottolinea Karpathy:
"L'automazione intelligente non sostituisce il programmatore, ma amplifica le sue capacità, permettendogli di concentrarsi sugli aspetti più creativi e strategici del coding."
Questa filosofia si allinea perfettamente con le tendenze emergenti nell'industria tecnologica, dove l'intelligenza artificiale sta diventando un moltiplicatore di produttività piuttosto che un sostituto del talento umano.
L'architettura aperta di Cursor consente l'integrazione con diversi linguaggi di programmazione e framework, rendendolo uno strumento versatile per progetti di ogni dimensione. La piattaforma si evolve costantemente, incorporando nuove tecnologie AI su feedback degli utenti e per mantenere il suo vantaggio competitivo in un settore in rapida evoluzione.
La visione di Anysphere attraverso Cursor rappresenta un salto quantico nell'evoluzione degli strumenti di sviluppo. Come afferma Truell:
"Non stiamo solo costruendo un altro IDE, stiamo ridefinendo il rapporto tra sviluppatori e codice, creando un futuro dove la programmazione diventa un'esperienza più naturale e accessibile."
Questa rivoluzione silenziosa nella programmazione sta già mostrando risultati tangibili, con team che riportano incrementi di produttività fino al 40% dopo l'adozione di Cursor.
Nel prossimo paragrafo esploreremo come saper usare Cursor o strumenti simili si traduca in casi d'uso concreti per marketer e professionisti del settore, dimostrando come Cursor possa accelerare i flussi di lavoro, abilitare competenze che non possiedi e integrarle con le tue, diventando una vera e propria "sliding door" per i marketer.
Casi d'uso per i marketer moderni
Per un professionista del marketing digitale, Cursor rappresenta uno strumento potente che va ben oltre la semplice scrittura di codice – che non è il nostro fine, perché non siamo programmatori – ma un eccezionale mezzo.
L'editor si rivela particolarmente prezioso per automatizzare e ottimizzare numerose attività di marketing attraverso tre aree principali: sviluppo di estensioni Chrome, gestione delle API, creazione di dashboard analitiche o creatività in massa.
Ad esempio: proviamo a creare un banner animato per Google.
Da una semplice richiesta e una foto...Otteniamo il codice e...
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Tempo netto da richiesta a banner: 10 secondi.
Per esempio, è possibile creare estensioni di Chrome per estrarre i commenti degli utenti da una pagina Facebook mentre la si sta navigando, oppure estendere le capacità di alcuni tool. Tempo e immaginazione sono l'unico limite.
La creazione di script per connettersi ad API e per estrarre ed elaborare dati è forse l'ambito in cui Cursor può davvero fare la differenza per un marketer. L'editor facilita l'integrazione tra i tool grazie allo sviluppo di connettori, elementi fondamentali per costruire un ecosistema di marketing interconnesso. Attraverso le API è possibile, inoltre, automatizzare la distribuzione dei contenuti sui social media, sincronizzare i dati tra diverse piattaforme di marketing e implementare strategie di content syndication su larga scala. Per esempio, un marketer può utilizzare Cursor per sviluppare script che automatizzano la pubblicazione di contenuti su più piattaforme social, mantenendo coerenza e timing ottimali.
Per quanto riguarda la creazione di dashboard per report, Cursor può farti diventare un Python Master per la gestione di dati complessi e nella loro visualizzazione. È possibile sviluppare interfacce personalizzate che aggregano dati da diverse fonti (Google Analytics, social media, CRM) in un'unica vista centralizzata. L'editor supporta l'integrazione con librerie di visualizzazione dati e framework frontend, permettendo di creare dashboard interattive e responsive.
Le API possono essere utilizzate anche per le ricerche di mercato, connettendosi ai database delle amministrazioni per estrapolare dati sui concorrenti, come soci, fatturato, profitto e profili di rischio. Oppure possono essere usate per estrapolare i bandi, individuando quelli più adatti alle tue necessità, o per arricchire il tuo CRM.
Come dico sempre: [Follow the Money]
Nel prossimo paragrafo, vediamo le funzionalità principali e qualche trick che ho scoperto.
Tip and Tricks per Sfruttare al Meglio Cursor AI - guida passo-passo
Dopo aver esplorato l'origine, visione di Cursor e opportunità, nel paragrafo precedente, ci immergiamo ora nelle sue funzionalità di base. Voglio raccontarti le varie funzionalità, non nella solita forma di lista, ma come un processo: il mio processo.
Ti parlerò quindi di funzionalità che ho testato personalmente, di metodi che ho affinato in un'infinità di ore di lavoro e studio. Non andrò a fondo nei dettagli: quelli li approfondiremo nella sezione Quick Win, con le micro-guide per un successo veloce e indolore.
Ometterò delle funzionalità, quelle non particolarmente interessanti per un non-programmatore o perché non le conosco abbastanza bene, se sei un programmatore, questa guida non è per te.
Qui si ferma la versione pubblica della guida ed entriamo nella member zone. Se non sei ancora iscritto/a, puoi farlo qui sotto in un minuto.
Nota bene: io non sono un programmatore. Sono anni luce dall'esserlo. Sono disordinato, il cervello va più veloce dei pensieri stessi, che si accavallano. Mi chiamo Pietro e riesco a fare refusi nel mio nome di sole 6 lettere nel 70% dei casi. Però ho una vasta esperienza di UX, Project Management, Martech e processi di marketing, che mi permettono di capire cosa mi serve e come deve essere il risultato finale.
Posso garantirti che, se io ho già sviluppato 25 software da solo per automatizzare il mio lavoro, seguendo queste indicazioni lo puoi fare anche tu. Grazie a queste app ho costruito le mie best practice. Sarei felice di conoscere le tue.
Se non mi conosci e ti stai chiedendo perché dovresti ascoltarmi, dai uno sguardo a una parte di ciò che ho fatto negli ultimi 25 anni di consulente di Marketing e Marketing Technology.
Come dicevamo, ci troviamo davanti a un IDE che nasce come fork di Visual Studio Code, ereditandone la potenza e arricchendola con funzionalità AI.
Visual Studio Code (VSCode) rappresenta uno degli Integrated Development Environment (IDE) più popolari al mondo.
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